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12/03/24

Ispezionare l’invisibile con Xnext

XNEXT è un’azienda nata nel 2014, che conta oggi 50 dipendenti, distribuiti nelle due sedi di Milano e Le Mans in Francia e con una prossima apertura prevista in Germania, che produce sistemi di visione a raggi X secondo tecniche di ispezione e controlli non distruttivi tipicamente applicate nel settore aerospaziale.

 

Sviluppata da un’idea originale, XNEXT è oggi fornitrice di una soluzione unica al mondo, che conta 50 installazioni in Europa, in particolare Francia, Slovacchia, Italia e prossime evoluzioni di mercato attese nella seconda parte dell’anno negli Stati Uniti. La tecnologia disruptive e la velocità con cui il mercato ha accolto la soluzione proposta, confermano l’ambizione di XNEXT che mira a diventare azienda leader globale per la categoria dei sistemi di ispezione RX per i mercati food, pharma e del riciclaggio.

 

Lo racconta il CEO e fondatore, Bruno Garavelli.

 

Su quali tecnologie puntate in questo periodo?


“La nostra società nasce da un percorso di ricerca e sviluppo” esordisce Garavelli, “vediamo quindi la tecnologia come un’opportunità a disposizione delle imprese per migliorare i processi produttivi. Con XSpectra® abbiamo realizzato la soluzione di ispezione più avanzata al mondo, avendo conferma da più parti che oggi il mercato non propone ancora sistemi capaci delle stesse prestazioni nella ricerca di corpi estranei in profondità del prodotto. La qualità della nostra tecnologia è evidente sia sul piano delle prestazioni che nella filiera produttiva. Forniamo infatti un prodotto fatto e finito, pronto per l’utilizzo, facile da usare e affidabile, con un ampio range di applicazioni in tutti i comparti dell’alimentare come il dairy, la pasta ripiena, la carne processata, i sughi pronti e le creme spalmabili ma anche il packaging come lattine, buste per biscotti o insalata, bottiglie.”

 

Quali sono i plus del vostro prodotto?


“Se consideriamo che i sistemi a raggi X prima del nostro arrivo sul mercato erano fermi a soluzioni di 40 anni fa” prosegue Garavelli “XSpectra® ha portato una qualità rivoluzionaria in grado di identificare corpi estranei non rilevabili come plastica, insetti, legno e in generale tutta la contaminazione leggera che i sistemi a raggi x attuali non sono in grado di identificare. Permettiamo quindi ai clienti di fornire un prodotto totalmente salubre perché in grado di individuare ed eliminare la larga maggioranza delle forme di inquinamento da corpi estranei non rilevabili fino ad oggi. Tra i punti di forza di XNEXT ci sono la provenienza dall’aerospazio, in particolare nello sviluppo di rilevatori e detector per astronomia raggi x e gamma e l’aver portato nei controlli industriali tecniche e materiali usati esclusivamente da quel settore e mai transitate in precedenza nell’industria. Pensiamo ad esempio al Photon Counting, una tecnica di spettrometria a raggi x e gamma tipicamente usata nel mondo delle applicazioni scientifiche.”

 

Che visione avete del mercato attuale e in sviluppo dei sistemi di visione?


“Ogni volta che entra sul mercato una tecnologia dirompente” racconta ancora Gravelli, “inizialmente il mercato stesso può trovarsi impreparato ad accogliere nuove tecnologie, ma la resistenza non dura a lungo e una volta rilevati i vantaggi non ci sono più barriere. Un esempio emblematico è il controllo delle insalate in busta, che oggi, vista la qualità che possiamo garantire con XSpectra®, è oggetto di un vero e proprio passaparola tra clienti e prospect. Per quanto quindi il settore manifatturiero sia in stasi a causa della crisi internazionale, abbiamo fiducia su un prossimo balzo di crescita in cui i nostri sistemi possono essere rivoluzionari. Tra i mercati di prossima destinazione per XNEXT c’è sicuramente il farmaceutico, su cui stiamo ancora lavorando per la messa a punto di un’evoluzione tecnica necessaria per rilevare grandezze inferiori a quelle del settore alimentare.”

 

Che evoluzioni vedete per la vostra tecnologia?


“XSpectra® è una tecnologia spettroscopica real time che attua un’analisi pixel per pixel dello spettro per rilevare caratteristiche chimico fisiche altrimenti non rilevabili” conclude Garavelli “Sviluppata da XNEXT a Milano, mette insieme le componenti hardware e software più avanzate. La macchina è infatti costituita da un detector a raggi x multispettrale che arriva fino a 1024 livelli di energia e da un software interamente basato sull’intelligenza artificiale che sfrutta al meglio le caratteristiche della macchina elaborando il risultato del Photon Counting ai raggi X.


IPACK IMA 2025 sarà per noi una platea importante dove proporre nuovi prodotti e le più recenti evoluzioni della nostra tecnologia.”