Una delle nuove parole chiave dell’industry 4.0 è la “servitizzazione”, che vede l’impresa manifatturiera integrare servizi avanzati e soluzioni integrate prodotto-servizio.

Termini come “Equipment-as-a-Service” per il mondo dell’automazione, “heat-as-a-service” e “pay-per-wash” per gli elettrodomestici raccontano della vendita o noleggio di hardware integrato alla fornitura di saponi e detergenti.

In questo contesto, la servitizzazione rappresenta una interessante differenziazione del business e protegge da crisi e congiunture guardando ai bisogni del cliente e alla capacità dell’impresa di fornire soluzioni integrate e personalizzate. La servitization nel settore dei beni strumentali diventa quindi un processo, un fattore di crescita, un elemento fondamentale per l’incremento delle vendite e per la fidelizzazione dell’utente finale.

Il produttore del bene è quindi anche il provider di servizi correlati offrendo una soluzione chiavi in mano al bisogno, che si tratti di business, produzione o quotidianità domestica. La digitalizzazione in atto a tutti i livelli sta quindi accelerando l’affermazione della Digital Servitization dove il prodotto Smart diventa il veicolo di erogazione di smart services tra hardware, software embedded e integrazione di sistema.

Ne parla diffusamente Mario Rapaccini, Università di Firenze e Direttore Scientifico di ASAP Service Management Forum su ItaliaImballaggio. Clicca qui per l'articolo completo.