DCM, è un’azienda italiana che da oltre 40 anni opera nel commercio e nell’installazione di macchinari per la piega di carta e per l’automazione. Abbiamo chiesto ad Alessandro Casiraghi, presidente di D.C.M il punto di vista aziendale rispetto al mercato atteso nei prossimi mesi.

Che tecnologia valorizzate in particolare in questo periodo?

“L’ampia gamma di prodotti commercializzati da DCM e l’alta qualità delle soluzioni, ci consentono di risolvere la maggior parte dei problemi di produzione e confezionamento, mantenendo una produttività costante nel tempo.” Dice Casiraghi “come DCM, siamo conosciuti nel settore farmaceutico grazie alle piega-prospetti ed agli alimentatori ad alte prestazioni che svolgono l’attività di piega ed alimentazione del prospetto illustrativo. La crescita delle dimensioni del prospetto e la continua ricerca di ottimizzazione della OEE di linea richiedono alle aziende farmaceutiche un continuo aggiornamento delle attrezzature. Ecco perché noi, in DCM, diamo una risposta con modelli sempre nuovi e più performanti, sia che si tratti di piega da prospetto steso, sia di piega da bobina che, infine, di alimentazione di prospetti pre-piegati. Guardiamo all’innovazione e alla digitalizzazione, rispondendo alla crescente richiesta di automazione di processo, con soluzioni robotizzate di confezionamento e pallettizzazione.” E prosegue “Vantiamo nel nostro staff i migliori esperti nell’implementazione di soluzioni tecnologiche su misura per rispondere alle effettive necessità del cliente. DCM è in grado di fornire servizi complementari alla progettazione e alla vendita dei sistemi automatici, come la manutenzione e l’assistenza tecnica, la formazione del personale e la fornitura della ricambistica. Grazie all’esperienza diretta sul campo e al costante aggiornamento del nostro staff, siamo distributori in esclusiva dei marchi Kraus, Guk, Autonox Robotics. Abbiamo inoltre creato OPTIMAC®, un sistema grazie al quale i macchinari e i processi raggiungono le loro massime performance.”

Che aspettative avete sulla manifestazione?

“Riteniamo assolutamente sinergica la scelta di ricongiungere Ipack-IMA e Pharmintech. Si tratta di due fiere di riferimento per i clienti, a cui DCM si rivolge, siano essi OEM o Aziende utilizzatrici. Per il settore farmaceutico, in particolare, la manifestazione è un’occasione ideale di incontro e aggiornamento reciproco con i nostri numerosi clienti presenti in fiera, ma anche la sede dove avremo l’opportunità di presentare le novità attualmente in fase di sviluppo, tra cui una nuova etichettatrice.”

Che prospettive di mercato vedete per il 2022?

“A poco meno di due anni dallo scoppio della pandemia, abbiamo la possibilità di trarre un primo bilancio. Da una fase caotica ed emergenziale, che ha caratterizzato buona parte del 2020, si è passati ad una fase di maggiore razionalità, in cui la maggior parte delle aziende ha significativamente innalzato gli standard di affidabilità e la richiesta di servizio ai propri fornitori. Questo atteggiamento ha innescato un circolo virtuoso che permette a DCM non solo di registrare ottime performance nel segmento Pharma per il 2021, ma anche di avere prospettive molto positive per il 2022.”