Markem Imaje: codifica sostenibile e digitalizzazione
Tracciare il prodotto con soluzioni di codifica sostenibili e digitalizzazione
Markem Imaje, è un’azienda parte del gruppo Dover, specializzata nelle soluzioni di codifica del packaging per l’industria, con soluzioni hardware, consumabili e una vocazione sempre più orientata al software e al servizio. Abbiamo chiesto a Susy Sora, Key Account & OEM Manager - South Europe, dove sta andando il mercato in cui l’azienda in cui opera è leader.
Quale tecnologia state promuovendo in questo periodo?
“Offriamo soluzioni complete, che includono il software, una componente sempre più importante della nostra offerta” afferma Susy Sora “L’obiettivo di Markem-Imaje è diventare un partner per i propri clienti nell’ambito del processo di codifica, compliance, protezione del brand e gestione dei dati in tempo reale. Le nostre case histories, evidenziano il valore della tecnologia, ma anche come il concetto di sostenibilità, si sia evoluto negli anni. Il nostro business è partito dal lato hardware e consumabili, dove abbiamo cercato di produrre stampanti e inchiostri con componenti attenti alla sostenibilità; oggi completiamo la nostra gamma con una soluzione completa anche lato software.
Se penso a un cliente emblematico, non posso che citare Spumador, per cui abbiamo ideato una soluzione sostenibile, all’interno di una linea di produzione beverage, in particolare sulle acque minerali con inchiostri MEK-free e riduzione delle emissioni di VOC. Siamo infatti partiti introducendo il concetto di sostenibilità con i nostri inchiostri che rispettano l’ambiente, per poi giungere a software che rendono interconnesse tutte le macchine a vantaggio dell’efficienza produttiva.
Altra azienda, che rappresenta per Markem-Imaje una case history significativa, viene dal settore dell’estrusione. In Nexans abbiamo implementato una soluzione completa, che include quindi hardware, software, consumabili e servizi. Qui la sostenibilità si declina in una riduzione degli errori umani e degli scarti.
Altro caso interessante viene dal personal care, in Colgate-Palmolive abbiamo sostituito tutto l’hardware tramite una locazione operativa che include macchine, servizi e consumabili: in questo caso, il cliente paga un canone mensile e la parte software è fondamentale perché permette la codifica completa con un singolo comando.
Un altro case study interessante è nel canale OEM, dove sulla Vegatronic 2000 prodotta da IMA Ilapak per il confezionamento di panini surgelati rivolti sia al mercato retail che foodservice, abbiamo installato la stampante a trasferimento termico SmartDate OEM Connect, progettata per il canale OEM, che grazie al suo design compatto, può essere inserita direttamente all’interno della macchina. È un sistema di visione Mark & Read, che consente di controllare la codifica stampata sulla confezione. Si ottiene così la certezza che il prodotto sia codificato prima di essere immesso sul mercato, evitando rilavorazioni costose e riducendo gli sprechi in linea con lo sviluppo sostenibile. Sostenibilità e automazione si integrano quindi per migliorare l’efficienza della fabbrica e le condizioni di lavoro, semplificando le azioni degli operatori di linea e dei manutentori, per aumentare la produttività e la qualità della produzione. E’ un nuovo business model che si sta sviluppando a partire da Industria 4.0, per andare in una direzione cara ai nostri clienti, alla ricerca di soluzioni che non si limitano al concetto di codifica, ma vanno oltre.”
Che aspettative avete sulla manifestazione?
“E’ un momento molto importante per la condivisione dell’innovazione dopo 2 anni di incontri virtuali.” Dice ancora Sora “Sarà il ritorno alla normalità, una normalità diversa, più forte e profonda rispetto a prima della pandemia. Potremo condividere case history, nuovi prodotti e soluzioni tecniche. Per quanto siano stati utili e necessari gli incontri, le fiere e i meeting virtuali, per noi la componente umana è mancata molto.”
Cosa prevedete nei prossimi mesi?
“In Markem-Imaje guardiamo molto ai settori aciclici come food e farmaceutico” afferma Susy Sora. “Abbiamo quindi sofferto molto meno di altre realtà industriali e prevediamo una ripresa, già evidente guardando al PIL e ai principali indicatori economici, che porteranno certamente a una maggiore capacità di spesa. Vedo due velocità. Da una parte, se pensiamo ai settori che durante la crisi hanno aumentato il business, come il medicale, abbiamo assistito a una incredibile crescita, per esempio nella produzione dei dispositivi medici come le mascherine. In questo settore, abbiamo collaborato con Aziende leader per soluzioni di codifica delle “mascherine”, implementate con linee dedicate. In generale, in questo segmento di mercato siamo presenti soprattutto nel canale OEM. L’altro settore che è cresciuto molto in conseguenza del periodo, è quello dell’e-commerce, che ha trascinato il mondo della logistica. Anche il settore food ha segno positivo, a parte l’Ho.Re.Ca che ha sofferto le chiusure. Nella nostra visione, avremo un consolidamento dei comparti che sono cresciuti durante la crisi, mentre quelli che hanno più sofferto recupereranno in maniera più graduale nei prossimi 2 anni. A mio avviso, la spinta che in Italia si sta dando alla vaccinazione permetterà di recuperare nel più breve tempo possibile.”