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24/03/22

Consumi in flessione, qualità in costante ascesa: le soluzioni innovative e sostenibili di FAM Favata

FAM Favata Advanced Marking è attivo da oltre 60 anni nel mercato dei sistemi di codifica per applicazioni industriali e nel mondo dell’imballaggio. Una storia che fa di FAM un’azienda leader nella distribuzione dei più importanti marchi e nella proposta al mercato di soluzioni improntate a innovazione e sostenibilità. Adriano Favata, nipote del fondatore della società, arrivato a ricoprire la carica di amministratore dopo aver diretto per anni la divisione FAM International, delinea le prospettive dei prossimi mesi guardando all’ormai prossima edizione di IPACK-IMA 2022.

 

 

Che tecnologia valorizzate in particolare in questo periodo?

 

FAM ha deciso di puntare con decisione sulle stampanti TIJ (Thermal Ink Jet) per la stampa dei dati variabili su prodotti e imballi. Grazie ad una stretta collaborazione con HP, della cui tecnologia siamo licenziatari, abbiamo realizzato il FAMJET PLEYON, che è una proposta di innovazione veramente unica nel suo genere. La tecnologia TIJ 2.5, basata sulle cartucce HP45, è stata sperimentata per anni e in miliardi di pezzi in tutto il mondo sulle stampanti da ufficio, raggiungendo un livello di ingegnerizzazione e di affidabilità inarrivabile per qualunque imitatore o concorrente. Forte di questa esperienza di mercato straordinaria, HP ha deciso di dedicare la propria attenzione alla stampa dei dati variabili nei più vari settori industriali, in alternativa alle stampanti ink-jet tradizionali sia a grande carattere, cioè basate su elettrovalvole e piezoelettriche, sia a micro-carattere, ovvero a goccia deflessa o Cij – Getto continuo. HP ha condiviso il suo sofisticato know-how con una ristretta cerchia di partner selezionati di cui fa parte anche FAM, con l’obiettivo di realizzare delle stampanti in grado di incontrare le esigenze del mercato industriale più esigente.

 

Il successo è stato travolgente e le stampanti basate sulla tecnologia HP TIJ 2.5, nel campo grafico e del packaging secondario sono diventate la soluzione d’elezione, potendo così impiegare inchiostri a base acqua per superfici porose, classici anche nelle stampanti da ufficio. Grazie a questo salto tecnologico, in breve tempo le vecchie stampanti a elettrovalvole sono risultate obsolete. Le problematiche principali, infatti, riguardano due aspetti. Da un lato la qualità di stampa, risolta superando la matrice di punti 7 x 5 inadatte per stampa di codici a barre, codici 2D, loghi ecc. delle vecchie DOD, a 600 DPI dell’HP TIJ... Dall’altro l’affidabilità cresciuta con quest’ultima tecnologia, perché è stato possibile introdurre nel campo delle stampanti industriali il concetto di “zero manutenzione”. Il motore di stampa, infatti, risiede nella cartuccia e ad ogni sostituzione, si riparte da zero, con una testa di stampa nuova. La stampante, in sintesi si auto-rigenera perché ad ogni cambio cartuccia la testina è nuova e non richiede altre forme di manutenzione, con i relativi costi di personale e assistenza.

 

Tre anni fa, inoltre, HP ha lanciato la nuova cartuccia HP45Si, idonea a impiegare inchiostri a base solvente, aprendo quindi alla possibilità di utilizzare questa tecnologia anche nelle applicazioni che prevedono la stampa su superfici non porose. Anche in questo caso, l’industria ha accolto la soluzione con estremo favore, anzi in alcuni settori quali il farmaceutico e il cosmetico, sono bastati pochi mesi per dismettere tutte le stampanti che utilizzavano le tecnologie tradizionali, divenute ad un tratto superate. Il mondo industriale infatti, al contrario dell’office, stampa su qualunque tipo di materiale e ha esigenze tecniche in termini di qualità di stampa e affidabilità, in costante evoluzione.

 

Rimaneva un ultimo ostacolo alla diffusione su larga scala delle stampanti basate sulla tecnologia HP TIJ 2.5: il costo dei consumabili. Gli inchiostri a base solvente, infatti, erano generalmente disponibili solo in cartucce “usa e getta” da 42 ml. Un formato che rendeva il costo di stampa troppo oneroso e non compensabile in molte applicazioni, vanificandone così i vantaggi. Questo tema è particolarmente importante per il mercato italiano ed europeo dove l’attenzione ai costi spesso frena l’adozione di nuove soluzioni, anche quando si tratta di un’autentica svolta tecnica, dove la qualità e l’efficienza compensano il costo di start-up. Questa riflessione, tuttavia, non vale per settori dove i budget sono particolarmente significativi, come il farmaceutico, dove l’elemento determinante sono la qualità di stampa e la sua affidabilità, perché leggibilità e codifica devono essere al massimo. La marcatura è centrale da tanti punti di vista, anche in settori come, ad esempio, quello alimentare dove l’etichetta è sempre più veicolo di marketing e comunicazione e sta lentamente allontanandosi dall’arido concetto di obbligo di legge, come si tende ancora a percepirlo in molte aziende. Va inoltre ricordato che al tema dei costi, si aggiunge l’impatto ambientale legato alle costanti sostituzioni delle cartucce e ai rifiuti prodotti, su cui FAM ha sviluppato una tecnologia che possiamo definire “turnkey”.

 

Con lo sviluppo del sistema bulk FAMJET PLEYON, la cartuccia HP viene alimentata da appositi contenitori di inchiostro da 400 ml. Una soluzione ideata da FAM che permette di superare l’ultimo dei limiti della tecnologia HP, cioè l’impatto ambientale dovuto alla continua sostituzione delle cartucce. Abbiamo creato quello che potremmo definire l’equivalente di uno smartphone, la killer app che risolve la sostituzione delle cartucce con la ricarica esterna, abbattendo costi, impatto ambientale e fermi macchina. Questo ci permette di offrire ai tanti settori industriali che ci scelgono, un tipo di stampante economica all’acquisto e competitiva nel costo di stampa, caratterizzata da altissime prestazioni e assolutamente affidabile, praticamente senza manutenzione. Siamo convinti che la nostra tecnologia sia la più efficace per le grandi sfide del presente e del futuro. In quasi tutte le applicazioni il FAMJET PLEYON si pone già ora come alternativa, economica e sostenibile rispetto alle complicate e inquinanti stampanti CIJ a goccia deflessa, che richiedono periodici interventi di manutenzione sul campo, con la sostituzione di costosi ricambi e l’uso di solventi dannosi per l’ambiente quando non addirittura tossici.

 

Il FAMJET PLEYON inoltre, permette una gestione a zero manutenzione, non impone onerose trasferte di tecnici specializzati né la sostituzione di interi blocchi della macchina. Usa consumabili privi di solventi tossici e non provoca le esalazioni tipiche delle stampanti a getto d’inchiostro tradizionali. La sua facilità d’uso, permette al cliente una gestione attraverso il proprio personale interno, consentendo risparmi e flessibilità unici in questo settore. Il sofisticato software sviluppato col sistema operativo Android ne consente l’immediata integrazione nei processi produttivi più avanzati e automatizzati.

 

Guardando alla tematica ecologica, così al centro della scena in questo periodo, quindi, la soluzione di FAM è una risposta che unisce coscienza verso il pianeta e performance tecnica, per dare risposte al mondo industriale che coniughino produttività e sostenibilità.

 

 

Che aspettative avete sulla manifestazione?

 

Non pensiamo di peccare di eccessivo ottimismo se affermiamo di attenderci molto dall'appuntamento di IPACK-IMA 2022. Siamo infatti convinti che all'edizione della prossima primavera arriderà un particolare successo, dovuto al fatto che dopo la lunga e penosa parentesi imposta dalla pandemia, i visitatori accorreranno dall'Italia e dall'estero per rendersi conto finalmente di persona dei progressi tecnologici e dell’innovazione intervenuta negli ultimi anni, in uno dei settori più dinamici e innovativi dell'industria nazionale, quello del packaging. Inutile dire che ci aspettiamo che il nostro FAMJET PLEYON e le altre novità che non vogliamo ancora anticipare, venga apprezzato come una delle proposte più significative e incisive esposte in quella che sarà la principale fiera internazionale dell'imballaggio del 2022. Una caratteristica, quella dell’internazionalità, che abbiamo sempre rilevato e apprezzato e che quest’anno è ancora più importante. Crediamo ad esempio, che dal bacino del mediterraneo arriveranno molti visitatori; un mercato che ci interessa molto e in cui siamo molto presenti.

 

 

Che prospettive di mercato vedete per il mercato 2022?

 

Guardando al 2022, non possiamo che dichiararci molto ottimisti. Ad un naturale rimbalzo dell'economia da tutti previsto dopo la crisi tanto acuta dovuta alla pandemia, si sovrappongono le opportunità legate al non più rinviabile passaggio ad un modello produttivo in cui i concetti di sostenibilità, efficienza e difesa del consumatore dovranno avere uguale peso. Noi della FAM riteniamo di presentarci a questo appuntamento pronti a dare un contributo importante: la nostra linea di stampanti FAMJET e in particolare il PLEYON, risponde in pieno alle esigenze di quella che oggi viene definita sinteticamente l'industria 4.0. La pandemia per noi ha comunque spinto il mercato, perché tutti i prodotti sanitari di largo consumo, dalle mascherine ai sanitari, devono essere marcati, il che ci ha permesso di crescere e di non smettere mai di lavorare e produrre. Penso in generale che viviamo un momento di grandi sfide che vale la pena affrontare, con un approccio fondato su concetti di innovazione. Un approccio che abbiamo adottato anche in azienda, con le nostre soluzioni tecnologiche. Per me quindi, non si tratta solo di una questione imprenditoriale ma anche di un contributo di miglioramento per il sistema in cui viviamo, pianeta in primis. Il cambiamento quindi, parte da noi ma deve guardare al modello di sviluppo dove economia e sostenibilità trovino nuove risposte.