News
09/09/21

Martini, digital e green le parole chiave di un mercato in crescita

MARTINI è una family company veneta con oltre 40 anni di storia, è presente in tutto il mondo con un forte spirito di innovazione: digitalizzazione e sostenibilità sono le parole chiave di un successo che non si è fermato nemmeno di fronte alla pandemia. Abbiamo chiesto a Michela Martini, CEO e direttrice vendite, una sua visione sul mercato, in cui l’azienda gioca un ruolo da protagonista.

 

Quali sono le vostre proposte tecnologiche per questo periodo?

 

“Penso già a quando saremo in fiera” ci dice Michela Martini, anticipando che “nella prossima edizione di IPACK-IMA 2022 saranno proposte tre tipologie di macchine di ultima generazione, rivolte al mondo dei pastifici: il nostro settore principale. Presenteremo delle macchine ad alta velocità, con attenzione alla riduzione degli scarti, al consumo energetico e all’implementazione dell’uso della carta, anziché dei film plastici tradizionali. Guardiamo quindi a tutto il mondo green e a chi propone prodotti attenti all’ecologia. Abbiamo anche una serie di strumenti diagnostici all’avanguardia, per il controllo da remoto, che aiutano i nostri clienti a risolvere i problemi di produzione con un supporto tecnico evoluto, affidabile e tempestivo, sia a distanza che in presenza. Si tratta di metodiche indispensabili per superare con slancio questo difficile biennio 2020-2021, che sono oggi un’opzione aggiuntiva per essere davvero vicini ai nostri clienti. Tornando al green, abbiamo studiato dei sistemi che riescono a saldare i film prodotti con la carta, quindi eco-sostenibili. Stiamo mettendo a punto soluzioni per effettuare le saldature su queste nuove tipologie di film a “impatto zero”, superando problematiche di temperatura, di tipi di saldatura, di riciclabilità del prodotto composito. Impegnarsi per sviluppi tecnologi ad hoc rappresenta un segno tangibile dell’attenzione di MARTINI alla sostenibilità ambientale.”

Un aspetto caratterizzante di MARTINI è la tradizione familiare, che esprime continuità anche nei rapporti di business di lungo corso. “La seconda generazione mette a frutto il genio progettuale del fondatore” dice ancora la CEO “per sviluppare impianti sempre più versatili, compatti e longevi. È stata quindi una forte emozione per me e per tutta la squadra consegnare una macchina nuova ad un cliente da cui abbiamo ritirato la matricola n°1 degli anni ‘80. Un evento che testimonia fedeltà ed apprezzamento del cliente verso l’azienda MARTINI e tutti i suoi collaboratori. “

 

Che aspettative avete sulla manifestazione?

 

“Le aspettative sono di rigenerazione dei contatti e delle relazioni, che finora sono state portate avanti purtroppo con fredde video-chiamate, telefonate o email, poiché niente sostituirà un abbraccio, lo stringerci la mano, se possibile, e gli incontri davanti al macchinario in fiera, seduti ad un tavolino, con un caffè davanti. Una videochiamata non ha gli stessi risultati nella gestione della relazione, umana o commerciale che sia. Ci aspettiamo quindi di rinvigorire i contatti che abbiamo in tutto il mondo.”

E prosegue: “Stiamo vivendo un trend positivo, che ci spinge a credere che ci sia una reale ripresa, testimoniata anche da eventi come IPACK-IMA. Un momento importante per il settore, per presentare nuovi prodotti e spingere le proposte verso i mercati esteri che ci interessano sempre di più. In IPACK IMA troviamo una gran parte delle persone interessate alla pesatura ed al confezionamento di pasta, biscotti e farine. Quindi non aspettiamo altro che partecipare nuovamente a questa edizione, con tanta energia e nuovi spunti, per riuscire a trasmettere ai nostri clienti la vicinanza e l’affidabilità di sempre, ma anche per affrontare tecnicamente gli argomenti più recenti, come la sostenibilità di cui ho già fatto menzione, ma non solamente quest’ultima, ma anche le tecnologie hardware e software evolute, che permettono la sensibile riduzione degli scarti ed eventuali fermi macchina, tipicamente per cambio formato o cambio prodotto: infatti, in genere, si consumano inutilmente degli spezzoni di film. La proposta progettuale di MARTINI è quindi stata studiata in modo da minimizzare scarti di film e di prodotto da confezionare, che rappresentano un costo evidente, oltre che un problema per l’ambiente.”

 

Qual è la vostra visione del mercato nei prossimi mesi?

 

“Nonostante l’emergenza pandemica, MARTINI ha potuto sempre contare su un brillante portafoglio ordini. Il nostro mercato, nonostante il Covid, presenta un trend in crescita a doppia cifra. Abbiamo riscontri molto positivi dai nostri settori applicativi: pasta, biscotti e snacks. Possiamo contare su un cospicuo ordinativo di macchine, costruito anche sulla nostra reputazione internazionale di azienda leader da quattro decenni nel packaging primario. Proponiamo soprattutto soluzioni customizzate, progettiamo, produciamo ed installiamo, fornendo anche l’assistenza tecnica per macchinari automatici evoluti. Il nostro business-model è basato da sempre sull’affidabilità; in ogni caso improvvisare una programmazione delle attività interne e presso i clienti in un momento come questo non è stato proprio facile. Per questo dobbiamo ringraziare i clienti, perché è grazie alla collaborazione continua e alla fiducia che abbiamo potuto installare impianti “a distanza”, utilizzando i loro tecnici da remoto: un gran gioco di squadra! Fare lo start-up di una macchina in remoto, coinvolgendo il cliente sotto la nostra guida, ha messo in luce la robustezza della condivisione dei progetti a lungo termine, che è essenziale nel nostro business. In questi anni, quindi, anche nelle straordinarie difficoltà del 2020, abbiamo investito potenziando l’organico, mirando alle sfide ai fatturati futuri. MARTINI ha sempre coltivato il cromosoma tecnico-innovativo, oltre al rispetto assoluto per le problematiche dei suoi clienti, che a loro volta basano la propria attività sulle performances tecniche e sul mantenimento delle scadenze. Con la nostra rete di vendita e post-vendita copriamo circa 70 Paesi e contiamo oltre 5 mila macchine che lavorano nel mondo. Possiamo quindi definirci una realtà veneta, familiare, fortemente orientata alla soddisfazione totale del cliente, su scala globale."