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16/09/21

UCIMA, ottimismo e dati in crescita all’Assemblea 2021

Si è svolta il 13 settembre l'assemblea annuale Ucima, dove si è fatto il punto sulla posizione del comparto rispetto alla visione industriale del paese per cui si auspica una strategia di lungo periodo, con interventi pubblici che spaziano dall'offerta formativa, al riequilibrio della previdenza, dall'efficienza del settore sanitario, alla riforma fiscale. Fondamentale inoltre, la transizione ecologica, su cui le aziende del comparto sono attive da anni, con una attenzione crescente agli aspetti della sostenibilità, dalla gestione degli scarti all'efficenza dei processi, dai consumi alla scelta dei materiali.

 

L’industria italiana ha un ruolo leader nello sviluppo dell’economia circolare e nell’applicazione sul campo delle politiche di sostenibilità, su cui il settore è pronto, grazie ad aziende che investono da anni e allineate, quindi, agli stringenti parametri richiesti dal Green Deal europeo. Ne sono esempio le macchine prodotte dal comparto, sempre più efficienti sotto il profilo economico ed ecologico.

 

UCIMA ha inoltre istituito un tavolo di lavoro per la gestione delle emergenze, focalizzato su temi che spaziano dalla catena di fornitura al green pass, dalla transizione 4.0 agli auspicati sostegni previsti dal Governo per le aziende in crisi. Il primo semestre del 2021, inizia comunque con il segno più, grazie al 21% e a un export al +14,3% che riporta il settore alle performance del periodo pre-pandemia.

 

Sul fronte ordini, infine, la crescita si attesta al + 10,7%, mentre l’indagine di settore operata da MECS, conferma il giro d'affari 2020 con 7,8 miliardi, in linea con i dati 2018, risultato del lavoro di oltre 600 aziende censite che occupano più di 37.000 addetti, cresciuti di 2000 unità nel solo 2020.

 

Dati: Centro Studi UCIMA – MECS STUDIES