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24/02/22

Novità tecnologiche importanti tra digitalizzazione e attenzione al green per TMCI Padovan

Azienda del Food and Beverage con 100 anni di storia, TMCI Padovan è oggi una realtà da 170 dipendenti, con 5 sedi commerciali distribuite in tutto il mondo e una presenza capillare in 90 paesi. Specializzata nello sviluppo di macchinari per la produzione di vino, birra, succhi di frutta, bevande e food processing di grassi alimentari, oli, gelatine, prodotti da forno e pasticceria, guarda a digitalizzazione e sostenibilità come obiettivi strategici fondamentali da percorrere. Della presenza a IPACK-IMA e delle prospettive di mercato, ci parla Fabio Michielin, Direttore Commerciale.

 

 

Che tecnologia valorizzate in particolare in questo periodo?

 

“TMCI Padovan ha sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti della ricerca e sviluppo, grazie all’ufficio preposto allo scopo, molto attivo e costantemente alla ricerca di nuove tecnologie da approfondire e sviluppare” racconta Fabio Michielin. L’ultima e recentissima tecnologia su cui stiamo focalizzando i nostri sforzi è la Wrapping Machine, una macchina totalmente automatica per l’estrusione e il confezionamento in continuo di margarina, burro e altri grassi alimentari. La macchina, estremamente compatta, è progettata per il confezionamento di slab da 2 a 5kg e di blocchi da 5 a 25kg con una produttività fino a 8 ton/ora. Grazie al PLC dedicato e all’HMI montato a bordo macchina, tutti i parametri possono essere controllati in tempo reale. La macchina è inoltre progettata per sincronizzarsi con la velocità di estrusione del prodotto dal resting tube a monte.

Il cambio formato è estremamente rapido grazie ai volantini di regolazione sui gruppi funzionali e alla disponibilità di kit, appositamente progettati per il formato richiesto. Il cambio bobina è semplice e rapido, grazie al carrello estraibile, così da consentire fermi linea brevissimi. Il quadro elettrico è a bordo macchina per risparmiare spazio e ridurre i tempi di installazione e messa in servizio. Infine, la macchina può essere accessoriata con optional in base alle specifiche esigenze tecniche e di prodotto del cliente.”

 

 

Che aspettative avete sulla manifestazione?

 

“E’ la prima volta che TMCI Padovan partecipa a IPACK-IMA e siamo molto entusiasti.” racconta ancora Michielin. “Durante la manifestazione presenteremo le nostre ormai rodate divisioni, Chemtech, che è dedicata al mondo del liquid food e SAP-Blendtech, specializzata in bevande analcoliche di varia natura come soft drink e succhi di frutta, a cui si aggiungono bevande leggermente alcoliche come hard seltzer e alcopops. Nasciamo più di un secolo fa come azienda produttrice di impianti per il processo di bevande, in particolare di estrazione enologica, ma nel corso degli anni abbiamo espanso il nostro raggio d’azione fino ai prodotti sopracitati e alla birra, industriale ma soprattutto artigianale. Grazie a IPACK-IMA, contiamo di farci conoscere a chi ad oggi ancora si è fatto sfuggire il nostro nome, presentando a clienti e prospect le nostre tecnologie, che siano esse storiche o innovative e di recente sviluppo. Insomma, per noi la fiera è un’occasione per introdurre il cliente alla realtà che è e sempre sarà TMCI Padovan: un team di esperti, pronti a seguire il proprio cliente dalla A alla Z. Dalla prima offerta, fino al servizio post-vendita.”

 

 

Che prospettive di mercato vedete per il 2022?

 

“Vediamo il 2022 come l’anno della ripartenza, anche se possiamo affermare di non aver mai vissuto un vero fermo, nemmeno in questi ultimi due anni così anomali.” dice ancora Fabio Michielin. ”Ogni divisione di TMCI Padovan ha i suoi obiettivi, ma quello che sicuramente vogliamo ottenere da questo anno è il consolidamento della nostra divisione Chemtech in Italia e della divisione SAP-Blendtech in ogni angolo della terra. Chemtech nasce in Gran Bretagna e tutt’ora lì mantiene i suoi uffici. Ma la produzione è sempre stata portata avanti dalla nostra sede italiana di Vittorio Veneto. SAP è la neo acquisita azienda milanese che, a braccetto con Blendtech, non può che consolidare la presenza mondiale del nostro marchio e dei nostri macchinari.”