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29/04/22

T-Trade Group: etichettatura e tracciabilità nel segno della sostenibilità

T-Trade è un gruppo di aziende che, insieme, detengono l’intera filiera dell’etichettatura industriale. Il Gruppo produce dai consumabili (nastri a trasferimento termico, etichette, rotoli linerless, ecc.) ai sistemi di stampa fine linea (es. print & apply), commercializza sistemi di stampa e lettura e prodotti/macchine di imballaggio ed offre assistenza tecnica su tutte le gamme. La sede legale è a Borgoricco (PD), sede produttiva a Falconara M.ma (AN), sede di ricerca e sviluppo e show room digitale a Rovereto (TN).  Ciò che caratterizza l’attività di T-Trade è la forte attenzione a tutto ciò che è sostenibile ed innovativo, temi strettamente legati alle nuove linee produttive che lanciano sul mercato soluzioni sempre più green e sempre più digitali.

 

T-Trade Group sarà presente ad Ipack Ima 2022, Padiglione 5, con due stand: B101 dedicato alle Tecnologie di stampa, C106 rivolto alla nuova gamma di consumabili ecosostenibili per l'etichettatura.

 

“La situazione a dir poco complessa del mercato degli approvvigionamenti è sotto gli occhi di tutti – spiega Enrico Friziero, CEO di T-Trade – ma noi abbiamo, per fortuna, cominciato ad organizzarci in tempi non sospetti attraverso pianificazioni produttive di filiera e di magazzino davvero importanti. Oggi, con circa 10 milioni di metri quadri di materia prima per i nastri a trasferimento termico costantemente a magazzino e grandi investimenti nella catena produttiva delle bobine per l'etichettatura bio e non, possiamo con una discreta serenità guardare con ottimismo al futuro e soprattutto garantire ai nostri clienti una notevole continuità nel servizio che forniamo”.

 

In questi ultimi anni T-Trade ha lavorato su molti fronti ed ora è pronta a presentare le sue novità proprio ad Ipack Ima, occasione per lanciare in anteprima mondiale la TT-PL SYSTEM e la nuova gamma di Etichette in Film Bio Compostabile, frutto di un processo circolare gestito completamente all'interno dei suoi stabilimenti.

 

“TT-PL SYSTEM – illustra Friziero – è una stampante desktop Linerless Industry 4.0: un sistema vero e proprio, contenuto in meno di 30 cm., cha va ben oltre la stampa fine a se stessa. Nel touchscreen da 5" è possibile leggere tutto ciò di cui viene fatto il picking (descrizione, data di scadenza, ecc.) e nel momento in cui termina l'attività di inserimento articoli in una scatola, le info su tutti i prodotti in essa contenuti vengono stampate su un'etichetta linerless, con una descrizione in chiaro. Si genera così una packing list, che può essere utilizzata come nastro di chiusura della scatola, come etichetta o come semplice scontrino. Nello stesso momento, se si desidera, tutte le informazioni generate sui prodotti, possono andare a popolare l'APP TT-No Waste, dando vita ad un vero e proprio magazzino in real time, in grado di gestire anche eventualmente le scadenze dei prodotti stessi o i sottoscorta”.

 

E non finisce qui: le nuove frontiere dell’etichettatura sono sempre più green, “per questo – spiega ancora Friziero - T-Trade lancia sul mercato anche una propria linea di prodotti BIO Compostabili e Riciclabili. Questa linea è frutto di grandi investimenti legati alla ricerca, allo sviluppo e all'acquisto di impianti in grado di seguire l'intera filiera, dal coumpound fino all'etichetta. A Ipack-Ima presenteremo le varie soluzioni che abbiamo industrializzato, provenienti totalmente da produzione interna: dalle bobine, alla successiva trasformazione in etichette adesive e non”.

 

Consapevoli che il pianeta richiede massima attenzione, T-Trade porta dunque ad Ipack Ima le sue ultime produzioni che rispondono alle più alte esigenze di etichettatura e tracciabilità sostenibili.

 

“Ci aspettiamo ovviamente curiosità e attenzione da parte del mercato di riferimento – conclude Friziero – oggi più che mai sempre più attento alle novità ed anche costretto a seguire schemi di sostenibilità dettati dalle nuove e giuste normative e direttive. D’altra parte le difficoltà ben note del momento richiedono proprio risposte alternative. Ed è con queste che pensiamo che il mercato possa riprendere vita”.