Superata la fase acuta della pandemia con un ritorno a dinamiche di mercato più tradizionali seppur ancora condizionate da una forte instabilità internazionale, il mercato manifatturiero è pronto ad affrontare nuove sfide, come rivela un recente studio focalizzato in particolare sui percorsi di digitalizzazione delle aziende.

I temi fondamentali saranno continuare a sviluppare iniziative di smart factory per raggiungere obiettivi aziendali mirati e utilizzare la tecnologia digitale per aumentare la visibilità della supply chain e la produttività.

La spesa per le soluzioni di gestione della supply chain potenziate dall’intelligenza artificiale aumenterà nell’anno in corso, poiché i produttori cercano sempre più un equilibrio tra i costi e i rischi delle scorte.

A prevalere, il just-in-time, con la relativa ottimizzazione dei costi di inventario, la gestione virtuosa delle risorse e la riduzione degli sprechi, integrato a una moderata adesione al modello just-in-case che prevede una contenuta quota di scorte. Di grande supporto in questa sfida ai processi efficienti, l’automazione che rappresenta la risposta più efficace alla gestione dei flussi logistici anche in ottica preventiva e efficace nell’eliminazione dei colli di bottiglia nei magazzini.

Il 2024 sarà l’anno della maturità dei casi d’uso legati all’IA generativa e di come quest’ultima collaborerà con l’IA predittiva tradizionale per ottimizzare ulteriormente la produttività.

In generale, il 2024 vedrà al centro della scena gli ecosistemi digitali costituiti da partner e piattaforme tecnologiche capaci di elaborare dati e processi per la gestione ottimizzata dei processi lungo l’intera filiera produttiva.

Questa evoluzione riguarda anche la promozione dell’innovazione, della sostenibilità e la creazione di un futuro che combini l’ingegno umano con l’abilità tecnologica.

L’articolo completo su Automazione-Plus: clicca qui