Mintel, come ogni anno, traccia le tendenze per il futuro del food&beverage con il Global Food and Drink Trends e per il 2024 ci aspettano tre mega tendenze, schematizzate in altrettanti slogan:

“Trust the process”: la fiducia si estende al processo e la comunicazione deve adeguarsi, una comunicazione chiara diventerà necessaria per aiutare i consumatori a prendere decisioni informate su come selezionare cibi e bevande, in base ai sistemi di lavorazione applicati. Ci aspettiamo di vedere un crescente interesse per alimenti e bevande meno lavorati, realizzati con ingredienti riciclati ricchi di vitamine, minerali, fibre, proteine e altri nutrienti. Saranno preferiti prodotti che subiscono processi minimi, che non ne deteriorino le proprietà nutritive.

“Age reframed”: La Generazione X, i consumatori over 40, rappresentano la quota più significativa della spesa per alimenti in molti mercati; pertanto, i marchi dovrebbero considerare le loro esigenze nutrizionali, fisiche, mentali ed emotive e innovare prodotti e formulazioni per problemi quali la salute cardiovascolare e lo stress. I marchi possono così promuovere un invecchiamento sano assicurando che alimenti e bevande ricchi di sostanze nutritive siano accessibili, convenienti ed economici per tutti gli "active agers.

“Eating optimized”: guarda a guarda alla convenience, comodità, facilità d’uso del prodotto. Intelligenza artificiale, realtà aumentata e altri strumenti tecnologici faranno risparmiare tempo prezioso in cucina, in un mondo in cui sempre più apprezzato il taglio dei tempi davanti ai fornelli, così come il tempo per passare un cibo dal frigorifero alla tavola. Per i rivenditori, gli sviluppi arriveranno sotto forma di assistenza agli acquisti in tempo reale, come le notifiche push, gli avvisi personalizzati e l’AI potrebbe aiutare i consumatori a trovare ingredienti o prodotti mentre si trovano nei negozi, sono in viaggio o stanno facendo acquisti online.

Tra gli sviluppi più interessanti del report spicca una panoramica su come i brand innovano in questo contesto in trasformazione.

Ed ecco quindi vending machines deputate non solo alla distribuzione di prodotti confezionati ma che rispondano alle esigenze di una comunità, come il desiderio di pasti veloci e caldi nei campus universitari, app di ricette pensate per ridurre lo spreco alimentare con l’uso di quanto rimasto in frigorifero, o sulla base di diete vegetariane, vegane o “senza”. Un’offerta innovativa e high tech in continua evoluzione, che risponde alle esigenze manifestate dal 43% del campione di consumatori americani pronti a fare shopping con la realtà virtuale o il 38% dei consumatori italiani disponibile a usarla per rendere più coinvolgente la propria esperienza di consumo nel F&B.

Per approfondimenti: MINTEL Global Food & Drink Trends