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12/01/24

Packaging: ancora un anno da record

I pre-consuntivi Mecs – Centro Studi Ucima anticipano i dati di un mercato di costruttori di tecnologie di confezionamento per l’anno 2023.

 

Per la prima volta nella sua storia, il settore del confezionamento e imballaggio italiano supera i 9 miliardi di fatturato con un aumento del 6% rispetto al 2022, a conferma di una crescita costante che negli ultimi tre anni ha fatto segnare fatturati in costante crescita.

 

Forte il dato dell’export che vale complessivamente l’81,3% del fatturato per un valore complessivo che tocca i 7,36 miliardi indice di una crescita al +12%.

 

Trend positivi si sono registrati un po’ dappertutto: i mercati di destinazione più dinamici si rivelano il Nord America con una crescita del 25%, seguito dall’Unione Europea al + 17%, Asia al + 22% e Sudamerica + 31%.

 

In calo, del – 14% rispetto al 2022, il mercato nazionale che si attesta su un valore pari a 1,68 miliardi.  

Tuttavia, il settore ha prospettive solide e si guarda al 2024 con estrema fiducia e positività, con i previsionali forti di 8,2 mesi di produzione garantita (altro record), grazie agli ordini confermati.

 

Una fiducia comunque da dosare, visti gli scenari geopolitici in continuo mutamento e una certa attesa rispetto alle direttive definitive sull’utilizzo degli imballaggi nell’Unione Europea: gli ultimi sviluppi sembrano però tenere conto delle specificità e tecnologie dei singoli stati membri, con il comparto italiano che non si vedrebbe così stravolto il suo modello virtuoso di gestione dei rifiuti.

 

Fonte: preconsuntivi di MECS-Centro Studi di Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio

 

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