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01/12/23

L’industria 5.0 è qui

E’ un’industria sempre più umano-centrica, flessibile e capace di adattarsi ai cambiamenti quella che viene ormai definita 5.0, evoluzione della fabbrica digitale di cui si è parlato negli ultimi anni.

 

A sensori e dati si aggiungono oggi importanti strumenti di analisi che spaziano dall’intelligenza artificiale ai big data analytics, dal digital twin a soluzioni smart, che escono dalla fabbrica automatizzando e ottimizzando l’ecosistema in cui questa opera includendo voci come la produzione energetica rinnovabile e la logistica integrata.

 

A differenza di Industria 4.0, l’industria 5.0 sarà un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, con obiettivo di fornire un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati per le esigenze dei consumatori.

 

L’ Industria 5.0 si basa su alcuni pilastri di base: la centralità dell’uomo (Antropocentrismo), la sostenibilità ambientale e la resilienza ovvero robustezza nella produzione.

 

Alla base del nuovo paradigma c’è un fattore culturale, la collaborazione che vede coprotagonisti gli operatori umani e le macchine, a cui viene devoluto il lavoro più ripetitivo e meno qualificato, lasciando ai primi i compiti più complessi e specializzati.

 

Un paradigma necessario per definire business model vicini ai valori che guidano la manifattura oggi, dalla sostenibilità ambientale a quella sociale, nella convinzione che creatività ed efficienza siano i veri fattori chiave per lo sviluppo del business in un mercato altamente competitivo.

 

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